AIC Equipe Campania, primo giorno di lavoro per il gruppo di Mugnano
Primo giorno di lavoro per il gruppo napoletano dell’AIC Equipe Campania, che ieri pomeriggio si è ritrovato al “Vallefuoco” di Mugnano per una nuova e suggestiva avventura agli ordini del Responsabile tecnico Guglielmo Tudisco, tornato al timone dopo un anno “sabbatico”. La seduta è stata inaugurata da un lungo discorso di benvenuto del Coordinatore Antonio Trovato, che ha voluto ricordare principi e valori del progetto giunto ormai alla sua decima edizione. Momenti di commozione quando calciatori e staff si sono uniti in un minuto di raccoglimento in memoria di Antonio Vanacore e Pippo Viscido. Spazio poi ad un’ora e mezza di allenamento nel corso del quale il gruppo ha svolto ripetute sulle lunghe distanze ed esercizi specifici atti a ripristinare il tono atletico e muscolare. Ben 35 gli elementi che hanno scelto di aggregarsi subito all’Equipe, tra i quali tanti vecchi amici che per tante estati hanno costituito l’ossatura portante del gruppo, da Angelo Scalzone a Umberto Varriale passando per Carlo Gioielli e Antonio Cardore. Proprio quest’ultimo, centrocampista classe ’96, ha voluto raccontare la propria esperienza stagionale divisa tra Bra e Derthona. “Poteva andare meglio ma sono complessivamente soddisfatto – le sue parole -. Più in generale, non è stata una stagione esaltante per i motivi sanitari e organizzativi che conosciamo, per questo il mio auspicio è che la prossima annata possa fare in modo di non trascinarsi gli strascichi di quella passata e che si torni pian piano alla normalità. Certamente chi disponeva di una rosa larga, è stato avvantaggiato rispetto agli altri. Poi è ovvio che parliamo di problemi seri che hanno afflitto tanti settori del nostro paese, non solo quello calcistico”.